venerdì 15 maggio 2009

The Way Back

There is something has always impressed me when walking along these country roads: these roads have two distinct and different directions and meanings. I'll try to explain myself better.

When walking on these country roads, I always put my attention to a lot of small details as well as to the landscape as a whole, to the nature of the road as well as to its crossroads, the trees all around etc. So I usually make long circular walks which finally drive me home going always straight ahead.


Yet sometimes, It happens to me to be forced to go back on the same road (for example because it finishes in a filed or in a private plot/house) or to walk along a road in the opposite direction respect to the usual one.


So I perceive a rather surprising effect: the landscape seems to me completely different, an original world not simply a mirror reversed image of the usual one. Probably, when driving a car this effect is definitively modest because nobody pay attention to the surrounding landscape outside the window. But when walking, being a part of this landscape, a new different world appears to us.

For this reason, I have decided to explore these country roads I have always taken in the same direction in the opposite one and I always discover, with my immense surpirse, new details and interesting views...

Just try it!

La via del ritorno

Una delle cose mi ha sempre molto incuriosito, è di come le strade, tutte in generale, ma quelle di campagna in particolare, abbiano due sensi e due versi molto diversi fra loro. Mi spiego meglio.

Quando si cammina per le strade di campagna si fa sempre caso a tantissimi particolari, si guarda il paesaggio in lontananza, si osserva la conformazione della strada, dove porta, i suoi incroci, gli alberi che la circondano ecc... Di solito mi capita di fare lunghi giri e alla fine ritornare a casa procedendo sempre avanti.


Qualche volta capita però o di dover tornare indietro lungo la medesima strada oppure di percorrere una certa strada nella direzione opposta a quella che si è sempre presa.


Allora mi accorgo di un effetto sorprendente: il paesaggio mi appare completamente diverso, un mondo del tutto originale non semplicemente speculare a quello che solitamente avevo percepito. Probabilmente quando si corre con le auto questo non accade perchè non si fa caso all'ambiente circostante; ma camminando a piedi, visto che in questo ambiente ci siamo immersi e ne facciamo aprte integrante, è come se un altro mondo si aprisse ai nostri occhi.

Per questo da un po' di tempo ho iniziato ad esplorare queste strade che ho sempre percorso in un verso, nella direzione opposta e non mi stanco mai, con mia immensa meraviglia, di notare dettagli sempre nuovi ed interessanti...

Provare per credere!

martedì 5 maggio 2009

Country Roads

Undoubtedly, country roads are the real protagonists of this diary.



Country roads are essential components of rural landscape, often bad considered because they make difficult cars' mobility. Actually they were not conceived and built as fast tracks for cars: for this reason they are considered an obstacle, a relic of the past, a problem... Often they are paved to cancel these defects making them "modern" that is up to date to the cars' needs (maybe a SUV)...


Nonetheless, country roads have a peculiar fascination made of a mix of sensations: the sound of stones and ground under the shoes, the colours of land (opposed to the asphalt grey), the green grass stripe in the middle as a spine...



Despite the summer dust and the winter mud, country roads are ideal place where walking, definitively less tiring than the stiff paved roads. Usually, being created along the plots' borders, country roads never proceed straight to a definite destination, but showing a sort of inner apparently irrational deviousness, but perfectly rational within the context and landscape where they are placed.

Country roads are lost places, climbing uphill, moving into forrests, passing aside country houses and farms, vineyards, olive groves, with their crossroads, populated by herds and flocks going on them...


While I slowly walk on a solitary country roads, trees are always looking at me...

Slowness is quintessential in country roads...

They are metaphors of life...

E' una metafora della vita...

lunedì 4 maggio 2009

Le strade di campagna

Senza dubbio, le vere protagoniste di questo diario sono le strade bianche di campagna.




Sono una componente essenziale del paesaggio rurale, spesso bistrattate perchè rendono difficile la mobilità delle auto. Del resto non sono state concepite e create per far correre le automobili; per questo motivo oggi sono considerate un ostacolo, un retaggio del passato, un impiccio... Molto spesso vengono afsaltate per cancellarne i difetti e per renderle "moderne" cioè all'altezza dei tempi e delle necessità degli spostamenti veloci con le auto (magari un SUV)...

Eppure la strada bianca di campagna possiede un fascino particolare fatto di una miscela di sensazioni; il suono dei sassi sotto i piedi, il colore "di terra" del fondo stradale (che si oppone al grigio dell'asfalto), la striscia di erba centrale che cammina come una spina dorsale...


Nonostante la polvere d'estate ed il fango d'inverno, la strada bianca è il luogo ideale per camminare, molto meno stancante del fondo rigido della strada asfaltata. Di solito poi, procedendo lungo i confini dei poderi, la strada di campagna non procede mai dritta verso una destinazione precisa, ma possiede sempre una sua "tortuosità" apparentemente irrazionale, ma perfettamente razionale per il contesto ed il paesaggio dove è collocata.

La strada bianca si perde per le campagne, si inerpica sulle salite, si inoltra nei boschi, fiancheggia casolari, campi, vigneti, uliveti, si perde nei suoi bivi, si popola di mandrie e greggi che si spostano su di essa.

Mentre lentamente cammino sulle strade bianche, gli alberi mi osservano sempre incuriositi...

La strada bianca di campagna è la quintessenza della lentezza.

E' una metafora della vita...